LA RELATIVITA’ GENERALE

Data: Venerdì 27 Aprile 2018
Luogo: Via Pietro Giuria 23/B
Apericena: ore 19:30, 6 euro ( da considerarsi come raccolta fondi per  l’associazione) Conferenza: ore 20:45, numero massimo di posti disponibili per la conferenza: 50

Per assicurarsi la possibilità di partecipare alla conferenza e per partecipare all’apericena scrivici una mail ad ideificiotorinese@gmailcom

La conferenza consisterà nell’esposizione del Dottor. Fornengo, della teoria della relatività generale elaborata da Albert Einstein e pubblicata nel 1916.
Essa estende i concetti della relatività speciale ai sistemi di riferimento non inerziali, ovvero quei sistemi in moto a velocità non costante e quindi soggetti a un’accelerazione. L’idea centrale di questa teoria è che nei sistemi di riferimento non inerziali si producano effetti analoghi a quelli associati alla forza di gravità, per questo motivo la relatività generale rappresenta l’attuale teoria della gravitazione.

Matematica pura contro scienze applicate

Le proposizioni della Matematica sono scoperte o una libera invenzione dell’intelletto umano?
La Matematica è una scienza?
Sono solo alcune delle domande sulla cui risposta non v’è ancora accordo unanime persino tra i matematici del terzo millennio. La tesi che si intenderà sostenere durante la chiacchierata è che la dicotomia tra matematica pura e applicata è puramente fittizia e che l’insistervi non può che pregiudicare lo sviluppo della disciplina stessa. Innumerevoli esempi mostrano che il cosiddetto matematico puro beneficia in modo drammatico dell’influenza della tecnologia e delle scienze applicate nel senso più ampio possibile, e viceversa. Ciò era assolutamente chiaro già al grande matematico Vladimir Arnold, uno dei leader mondiali nella teoria dei sistemi dinamici, scomparso qualche anno fa. In una occasione ebbe ad affermare che “La matematica è una parte della fisica. La fisica è una scienza sperimentale, una parte delle scienze naturali. La matematica è la parte della fisica in cui gli esperimenti costano poco. ” Scopo della chiacchierata sarà quello di evidenziare l’importanza di promuovere una nuova stagione di collaborazione tra matematici e ingegneri e / o scienziati applicati, segnalando alcuni esempi in cui questa collaborazione ha già dato risultati importanti e sotto gli occhi di tutti.


Ne parliamo con il Dott. Letterio Gatto, venerdì 28 aprile in via Pietro Giuria 23/B dalle ore 20.45, preceduto per chi volesse da un’apericena dalle 19.30.

 

 

Cercando la sinfonia dell’Universo

Sono anni ormai che i fisici di tutto il mondo sono alla ricerca della famosa ”teoria del tutto” , varie sono le ricerche, ma la più promettente sembra essere la teoria delle stringhe, dove Meccanica Quantistica e Relatività Generale interagiscono armonicamente dando luogo a nuove e inaspettate strutture matematiche che potrebbero essere alla base del nostro Universo.


NON HAI CAPITO NULLA?
Non preoccuparti, ti basterà venire al nostro evento dove il Dottor Carlo Giovanni Maccaferri, ricercatore in teoria delle stringhe, vi accompagnerà in modo colloquiale attraverso la storia di questa teoria fino allo stato dell’arte e alle future prospettive.

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Breve presentazione del Dottor Maccaferri:
Carlo Giovanni Maccaferri, si è laureato nel 2001 a Torino ed ha in seguito conseguito nel 2005 il titolo di Dottore di Ricerca presso la SISSA di Trieste lavorando sulle D-brane e sulla Teoria di Campo di Stringa. Dopo due postdoc all’estero presso l’Université Libre de Bruxelles e l’Accademia delle Scienze di Praga, nel 2012 è tornato in Italia, nel gruppo di stringhe del Dipartimento di Fisica di Torino, con una posizione di Assistant Professor, grazie al programma di rientro dei cervelli “Rita Levi Montalcini”. 

Oltre ogni ragionevole dubbio

Il 17 novembre 2016, presso la Murazzi Student Zone, Ideificio Torinese e Murazzi Student Lab hanno organizzato una serata, “Oltre ogni ragionevole dubbio” per informare i cittadini sul referendum costituzionale, imminente del 4 dicembre.

La serata è stata strutturata in due parti: una durante la quale cinque ragazzi laureati e laureandi in Giurisprudenza hanno spiegato i cinque punti referendari, l’altra in cui si sono confrontati due esponenti del si e del no, moderati dal giornalista Dott. Oscar Serra.